Ultima modifica: 15 Giugno 2015

Chi siamo

Storia della nostra scuola e contesto sociale

Breve storia

La nostra scuola è presente sul territorio fin dal 1925, anno in cui le Piccole Missionarie del Sacro Cuore arrivarono a Narnali aprendo l’asilo Santa Maria e, successivamente, la scuola elementare privata “Casa Educazione e Lavoro” che allora comprendeva anche un laboratorio di cucito. Successivamente fu richiesta la parifica per la scuola elementare che venne concessa nel 1969.
Da allora l’istituto ha regolarmente funzionato offrendo un valido servizio alla popolazione del territorio.
In seguito alla scelta della congregazione di ritirare il proprio personale religioso, un gruppo di genitori, per permettere alla scuola di continuare ad esistere, si è costituito in cooperativa chiedendo alle competenti autorità il passaggio della parifica e divenendo l’ente gestore.
Dal settembre del 1998 la scuola è gestita in tutte le sue funzioni dalla Cooperativa sociale “Scuola viva” scrl.
Il passaggio di gestione non ha però cambiato le finalità dell’istituto che, tuttora, si propone come scuola cattolica al servizio della famiglia.

La scuola oggi

L’attuale gestione continua ancora oggi il percorso tracciato dalle Piccole Missionarie, restando fedele a quei valori universali che sono alla base della vita cristiana e sociale.
Lo statuto stesso della Cooperativa si ispira all’etica cattolica, nonché ai principi della dottrina sociale della Chiesa e quindi guarda prima di tutto alla persona e si propone come fine prioritario la formazione del cittadino nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione della Repubblica Italiana.
La nostra vuole quindi essere una scuola per la persona e una scuola delle persone, “…una scuola dove l’educazione diventa testimonianza, dove tutti sono parte di una comunità educante nel rispetto delle diversità…”, perciò :

  • diretta a promuovere lo sviluppo integrale e armonico del bambino mirando alla sua crescita cognitiva, fisica, affettiva e relazionale, nel rispetto delle diversità (art. 3 della Costituzione)
  • aperta alla molteplicità delle culture senza distinzione di razza, lingua, religione (art.3 della Costituzione)
  • disponibile all’inserimento e all’integrazione delle diversità viste come arricchimento
  • capace di educare alla solidarietà, alla convivenza democratica, alla pace e al rifiuto di ogni ingiustizia
  • proiettata verso nuovi percorsi, pur assicurando i contenuti formativi di base, saperi che costituiscono il bagaglio irrinunciabile per aprirsi al mondo con gli strumenti necessari
  • aperta al coinvolgimento e alla partecipazione delle famiglie
  • progettata e condotta collegialmente dal corpo insegnante e da tutti quelli che vi operano a vario titolo

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